Gravi tensioni nel governo, ormai la probabile crisi è alle porte , Di Maio ha tentato l’ultima carta telefonando a Salvini per aprire un tavolo di lavoro ed evitare il peggio. Grazie a questa comunicazione, tra i due vicepremier si risolverà l’impasse sui decreti crescita e sblocca cantieri in scadenza.
I leader dei movimenti si incontreranno per discutere tra loro e poi con il premier e il Consiglio dei Ministri.Preoccupato per l’andamento economico anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che vorrebbe poter indicare alla Commissione Europea una figura autorevole.
Il movimento 5 stelle vuole andare avanti e anche il leader della Lega Salvini, ha affermato Di Maio tentando di rassicurare il presidente. A fare il primo passo è proprio il leader del movimento 5 stelle Di Maio, definendosi non orgoglioso nella dinamica duale.
In seguito alla forzatura leghista inerente il codice degli appalti, il M5S ha dimostrato una grande preoccupazione, pensando che Conte volesse salire al Colle per dimettersi. D’impatto è stata poi l’accusa del ministro M5S Danilo Toninelli che ha spiegato come la Lega ha tutte le intenzioni di voler far saltare il governo.
Raggiunta ora un area di mediazione dopo la telefonata di Di Maio a Salvini sulla norma Salva Roma nel decreto crescita, che presto diventerà Salva Comuni. Rinuncia da parte della Lega alla sospensione di due anni del codice, ottiene quindi ora che sia applicata all’albo dei commissari Anac, i Comuni non capoluogo saranno obbligati a rivolgersi alla stazione unica appaltante.
Argomento trattato anche la valorizzazione dei rifiuti, la news riguarda una revisione dello “scudo” per i funzionari che revocano concessioni autostradali. Nei prossimi giorni si vedrà se il patto reggerà. Annunciato già il voto di fiducia sul decreto crescita alla Camera. Fissata la scadenza da Salvini, solo 15 giorni per vedere se si potrà andare avanti.
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