Rilancio sulla Flat tax da parte del premier leghista Salvini; questa nuova idea da parte del vincitore delle elezioni, di operare dei tagli fiscali dai 30 ai 50 miliardi non risulterebbe realizzabile per mancanza di basi finanziarie.
In disaccordo il Movimento 5 stelle, il presidente del Consiglio Conte e il ministero del tesoro. L’attuale presidente del Consiglio Conte, durante l’incontro con il presidente Junker a Bruxelles, ha affrontato la questione europea della lettera di richiamo sui conti che la commissione UE sta per spedire all’Italia, e in quell’occasione ha spiegato preoccupato l’irrealizzabilità della manovra di Salvini riguardo la Flat Tax.
“Queste risorse di cui parla il leader leghista non esistono minimamente, oggi, con l’Ue sul piede di guerra, i mercati in crisi di fiducia e le casse praticamente a secco, un maxi piano di choc fiscale non è proprio praticabile” questo è stato il commento preoccupato di Conte a Bruxelles per la scelta di Salvini che esce fuori dai parametri finanziari.
Salvini lanciatissimo ormai non intende fermarsi sul tema fiscale, sottolineando la fedeltà al Contratto di Governo.
Secondo il presidente Conte, Salvini dovrebbe avere più misura e maggior senso di responsabilità, e la previsione del realista estremo Giancarlo Giorgetti la dice lunga : “«Se il governo cade, cade nei prossimi giorni, altrimenti non cade più», è la preoccupazione più grande data la tensione nel Governo.
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