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Cronaca

La capitana Carola è libera, il gip non convalida l’arresto

Salvini: “Non ho parole. Cosa bisogna fare per finire in galera in Italia?

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Il gip di Agrigento non ha convalidato l’arresto di Carola Rackete, la comandante della nave Sea Watch. Nei suoi confronti il gip non ha disposto nessuna misura cautelare. La giovane torna quindi libera. La Procura aveva chiesto per lei la convalida del provvedimento e il divieto di soggiorno in provincia di Agrigento.

“Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera – ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini -. Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale”.

“Non ho parole – ha detto il vicepremier leghista -. Cosa bisogna fare per finire in galera in Italia?. Mi vergogno di chi permette che in questo paese arriva il primo delinquente dall’estero e disubbidisce alle leggi e mette a rischio la vita dei militari che fanno il loro lavoro. Se stasera una pattuglia intima l’alt su una strada italiana chiunque è tenuto a tirare diritto e speronare un’auto della polizia. Pessimo segnale signor giudice”.

Il prefetto di Agrigento Dario Caputo ha firmato il provvedimento di allontanamento dall’Italia nei confronti di Carola Rackete, che dovrà essere convalidato dall’autorità giudiziaria.

Andrea Pranovi è giornalista e conduttore radiofonico. Dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle 10 è in diretta con "Buongiorno Roma" su Radio Roma Capitale. Dottore di Ricerca in Scienze della Comunicazione, è Cultore della materia in Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza. È autore del volume "Informazione capitale. L’agenda setting nei media locali romani" (Aracne, 2016) e di diversi saggi pubblicati in riviste scientifiche.