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Politica

Il governo boccia l’autonomia sulla scuola, critici i governatori di Veneto e Lombardia

Prevale la linea del M5S: no alla regionalizzazione del sistema di istruzione. Zaia: “Ci sentiamo presi in giro”

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Dopo una breve tregua durata meno di 24 ore si riapre lo scontro nella nel governo. Questa volta a creare tensioni nella maggioranza gialloverde è il tema delle autonomie. Nel vertice di maggioranza di ieri ha prevalso la linea del Movimento 5 Stelle sul capitolo scuola, escludendo il sistema di istruzione dalla regionalizzazione.

Polemico il commento del presidente leghista della Regione Veneto Luca Zaia: “Ci sentiamo presi in giro. Non da Salvini perché ha seguito con noi tutta la partita. Ma vedere un Presidente del Consiglio che presiede riunioni che producono il nulla, se non conferenze stampa, è poco rispettoso rispetto a tutti i veneti che hanno votato. Noi veneti siamo gente pratica e la misura è colma”.

Critico anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana: “Mi ritengo assolutamente insoddisfatto dell’esito del vertice di oggi sull’Autonomia. Abbiamo perso un anno in chiacchiere. Aspettiamo di vedere il testo definitivo, ma se le premesse sono queste, da parte mia non ci sarà alcuna disponibilità a sottoscrivere l’intesa”.

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Andrea Pranovi è giornalista e conduttore radiofonico. Dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle 10 è in diretta con "Buongiorno Roma" su Radio Roma Capitale. Dottore di Ricerca in Scienze della Comunicazione, è Cultore della materia in Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza. È autore del volume "Informazione capitale. L’agenda setting nei media locali romani" (Aracne, 2016) e di diversi saggi pubblicati in riviste scientifiche.