Dopo una breve tregua durata meno di 24 ore si riapre lo scontro nella nel governo. Questa volta a creare tensioni nella maggioranza gialloverde è il tema delle autonomie. Nel vertice di maggioranza di ieri ha prevalso la linea del Movimento 5 Stelle sul capitolo scuola, escludendo il sistema di istruzione dalla regionalizzazione.
Polemico il commento del presidente leghista della Regione Veneto Luca Zaia: “Ci sentiamo presi in giro. Non da Salvini perché ha seguito con noi tutta la partita. Ma vedere un Presidente del Consiglio che presiede riunioni che producono il nulla, se non conferenze stampa, è poco rispettoso rispetto a tutti i veneti che hanno votato. Noi veneti siamo gente pratica e la misura è colma”.
Critico anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana: “Mi ritengo assolutamente insoddisfatto dell’esito del vertice di oggi sull’Autonomia. Abbiamo perso un anno in chiacchiere. Aspettiamo di vedere il testo definitivo, ma se le premesse sono queste, da parte mia non ci sarà alcuna disponibilità a sottoscrivere l’intesa”.