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Dibattito, attenti ai pregiudizi tra destra e sinistra: la cultura non ha padrini

Marcello Veneziani

Marcello Veneziani

Per combattere i pregiudizi è importante riconoscere che anche la destra italiana ha avuto e continua ad avere figure intellettuali significative

Per combattere i pregiudizi, che esistono anche e soprattutto in ambito culturale, tra gli intellettuali, è importante riconoscere che anche la destra italiana ha avuto e continua ad avere figure intellettuali significative che hanno contribuito in modo sostanziale alla cultura del paese. Queste personalità spesso forniscono prospettive diverse e arricchiscono il dibattito culturale con le loro idee e opere. Alcune di queste figure includono:

  1. Filosofi e pensatori: La destra italiana ha avuto nel corso della storia filosofi e pensatori che hanno esercitato un’influenza significativa. Per esempio, Julius Evola, un filosofo e scrittore del XX secolo, è spesso associato al pensiero di destra, anche se le sue opere vanno oltre una semplice categorizzazione politica.
  2. Scrittori e letterati: Alcuni scrittori e letterati italiani hanno espresso visioni che possono essere collocate a destra dello spettro politico. Gabriele D’Annunzio, pur essendo un personaggio complesso e non facilmente etichettabile, è spesso associato a idee nazionaliste e di destra.
  3. Politici e intellettuali: Alcuni politici e intellettuali di destra hanno anche contribuito al panorama culturale italiano con i loro scritti e discorsi, offrendo visioni e analisi che riflettono una prospettiva conservatrice o di destra su vari temi, dalla politica alla società.
  4. Artisti e registi: Anche nel campo dell’arte e del cinema, ci sono state figure che hanno espresso o rappresentato visioni di destra, contribuendo con il loro lavoro a definire aspetti della cultura italiana.
  5. Accademici e storici: Molti accademici e storici italiani, che si identificano con una visione conservatrice o di destra, hanno fornito contributi significativi in vari campi di studio, dalla storia alla sociologia.

Alcune tra le personalità che oggi contribuiscono in modo diverso al dibattito intellettuale e politico, spesso con una prospettiva conservatrice o di destra. Naturalmente l’elenco è parziale e non esaustivo delle figure che rappresentano intellettuali con una visione politica di destra.

  1. Marcello Veneziani è un giornalista, scrittore e saggista noto per le sue posizioni di destra e conservatrici. Ha scritto numerosi libri e articoli che trattano di temi legati alla cultura, alla politica e alla società italiana.
  2. Pietrangelo Buttafuoco è un altro giornalista e scrittore noto per il suo stile provocatorio e per le sue apparizioni televisive in cui discute di politica e cultura.
  3. Giordano Bruno Guerri è uno storico e saggista. La sua opera si concentra principalmente sulla storia italiana del XX secolo, e spesso le sue analisi sono viste come inquadrabili in una prospettiva di destra.
  4. Luca Barbareschi è un attore, regista e politico, noto per il suo impegno nel centro-destra italiano. Ha anche ricoperto ruoli politici, tra cui quello di deputato al Parlamento Europeo.
  5. Annalisa Terranova è un’autrice e giornalista italiana, nota per le sue opere incentrate su temi storici e politici. Ha ottenuto una laurea in lettere e filosofia e da professionista nel giornalismo dal 1990. Attualmente ricopre il ruolo di caporedattore al giornale “Secolo”, oltre a curare la pagina domenicale dedicata alle novità librarie. Collabora anche con il mensile “Area” e ha partecipato a trasmissioni televisive come Omnibus, Agorà e Lineanotte​​. Il suo lavoro riflette un forte interesse per la storia italiana, la politica e il ruolo delle donne in questi contesti, con un particolare focus sulla destra italiana e sui suoi sviluppi storici e culturali.
  6. Luciano Lanna è considerato un intellettuale di destra nel panorama culturale e politico italiano. La sua carriera è caratterizzata da un costante interesse per temi storici, politici e culturali, spesso visti attraverso una lente conservatrice o di destra. Le sue posizioni e il suo lavoro riflettono una visione del mondo che si allinea con i valori e le idee tipiche della destra. Questo è evidente non solo attraverso i suoi ruoli editoriali in giornali con orientamento di destra, come il suo lavoro presso il “Secolo d’Italia”, ma anche nei suoi scritti e nelle sue collaborazioni. I suoi libri e le sue opere spesso esplorano tematiche storiche e politiche da una prospettiva di destra. Per esempio, il suo libro “Fascisti immaginari” e la sua prefazione per “Storia della destra. Dal postfascismo al Popolo della libertà” mostrano un interesse per la storia politica italiana, in particolare per le vicende della destra e del fascismo. Inoltre, il suo ruolo di direttore del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura italiano, assunto nel 2023, dimostra il suo impegno nel promuovere la cultura e la lettura in Italia, un aspetto che può essere visto come parte integrante della sua visione intellettuale e del suo contributo alla società italiana. In generale, la carriera e le opere di Luciano Lanna lo posizionano come un intellettuale di rilievo nel contesto della destra italiana, sia nel campo giornalistico sia in quello accademico e culturale.