Sembra che nelle ultime ore le tensioni fra Washington e Teheran si siano particolarmente inasprite, anche a causa di presunti attacchi iraniani a quattro petroliere a largo degli Emirati Arabi Uniti.
Secondo le fonti del New York Times, i piani di difesa aggiornati del Pentagono, consegnati dal segretario ad interim Patrick Shanahan in un incontro dei consiglieri della Sicurezza Nazionale, avvenuto giovedì scorso, sarebbero sinonimo di queste tensioni.
La revisione dei piani infatti, richiesta dal consigliere per la Sicurezza John Bolton, prevede che se l’Iran dovesse attaccare degli obiettivi militari o accelerare la ripresa del programma nucleare, gli USA invieranno 120mila uomini nella regione.
L’annuncio arriva in un momento delicato, iniziato con il ritiro parziale di Teheran dall’accordo sul nucleare, e seguito, su presunzione di “minacce credibili”, dall’invio della portaerei statunitense “Abraham Lincoln” nelle acque del Golfo.
Arriva poi nelle ultime ore l’attribuzione di un attacco iraniano a quattro petroliere a largo della costa degli Emirati Arabi Uniti.
Secondo la prima valutazione fatta dalle Forze armate, elementi collegati all’Iran o ai suoi sostenitori avrebbero piazzato cariche esplosive a bordo delle 4 navi, provocando ingenti danni.
Le indagini sui danni alle petroliere sono in corso e ancora nessun dettaglio è stato rilasciato, che possa confermare o smentire l’effettivo coinvolgimento iraniano.
Antea Ruggero
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