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Petroliere a fuoco nel Golfo: “Colpiti da un siluro”

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Due petroliere sono andate a fuoco nel Golfo dell'Oman, una delle due risulta affondata e le dichiarazioni riportano dell'attacco da parte di un siluro.

Due petroliere sono andate a fuoco nel Golfo di Oman. Una delle due, dal nome Altair e battente bandiera norvegese, è addirittura affondata, secondo ciò che ha riportato l’agenzia iraniana Irna.

Solo poco prima la Frontline, compagnia norvegese, aveva confermato le fiamme a bordo dell’Altair, aggiungendo che la petroliera era stata “colpita da un siluro”.

Anche i media locali parlano di fiamme ed esplosioni su entrambe le imbarcazioni, la seconda proveniente da Panama, confermando comunque che la Marina di Teheran ha soccorso tutti i membri degli equipaggi.

La Marina militare degli Stati Uniti, di stanza nel Bahrein, ha dichiarato di aver ricevuto la richiesta di aiuto da parte di due petroliere “attaccate” nel Golfo dell’Oman, con due comunicati distinti.

L’allerta è stata però diramata dall’Ukmto, operazioni commerciali del Regno Unito, gestito dalla Marina britannica, a seguito di un incidente non specificato.

Il comunicato invitava ad agire con la massima cautela, proprio a causa delle tensioni tra Stati Uniti ed Iran.

L’evento assume una rilevanza e una gravità maggiore, poiché avvenuto a distanza di un mese dall’incidente simile nel quale sono state sabotate quattro petroliere saudite.

La compagnia Frontline ha confermato che tutti e 23 i membri dell’equipaggio dell’Altair sono stati tratti in salvo, ma ha anche ribadito che le fiamme e le esplosioni sono state causate da un siluro che ha colpito l’imbarcazione.

“Possiamo confermare che c’è stato un attacco. C’è stata un’esplosione a bordo della nave di proprietà norvegese”, ha affermato anche Nesser Selin, portavoce della guardia costiera dell’Oman, secondo Dagbladet.

Proseguono le indagini per fare luce sull’accaduto, in un clima tutt’altro che disteso.