E’ di quaranta morti, secondo i dati del ministero della Salute del governo Serraj, il bilancio dell’attacco aereo al centro di detenzione di migranti illegali di Tajoura. Il raid è stato attribuito alle forze del generale Haftar.
Il ministero ha aggiunto che nel bombardamento sul centro di detenzione sono rimasti feriti almeno 80 migranti. In un comunicato, il governo appoggiato Nazioni Unite e USA, accusa il sedicente Esercito nazionale libico guidato dal comandante Khalifa Haftar per il raid aereo.
La Libia è da mesi divisa tra due governi in guerra e proprio il centro di Tajoura è stato oggetto di dibattito per le denunce degli organismi umanitari riguardanti le condizioni di vita dei migranti reclusi.