Bolzano è la città italiana, tra quelle con più di 150 mila abitanti, più cara in termini di rincari. Lo rilevano i dati dell’Unione Nazionale dei Consumatori, che ha elaborato i numeri dell’inflazione resi noti ieri dall’Istat. Considerando l’inflazione al +1,8%, una famiglia tipo a Bolzano deve fare i conti con una spesa aggiuntiva di 598 euro su base annua.
Al secondo posto della classifica stilata dall’UNC c’è Brescia, dove il costo della vita per una famiglia media aumenta di 440 euro. Sale sul podio anche Verona, dove l’aggravio di spesa annuo è pari, in media, a 421 euro a famiglia.
Secondo la graduatoria elaborata dall’Unione Nazionale dei Consumatori, la città più conveniente, ossia quella in cui i rincari sono minori, è invece Perugia: nel capoluogo umbro l’inflazione a +0,3% provoca un esborso addizionale annuo di 67 euro.