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Francia, è caccia all’uomo per la bomba di Lione

Tredici feriti, tra cui una bambina, per l’ordigno esploso ieri a via Victor Hugo

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Prosegue la ricerca dell’uomo che ieri pomeriggio a Lione ha depositato l’ordigno che intorno alle 17,30 è esploso via Victor Hugo. La polizia ha fatto appello ai testimoni e ha diffuso la fotografia del sospettato. Il procuratore Heitz, in conferenza stampa, ha parlato di tredici feriti, tra cui anche una bambina di 10 anni, tutti colpiti in modo lieve.

Heitz ha inoltre sottolineato “le dimensioni dell’ordigno” e ha spiegato come “a terra siano state ritrovate viti, biglie, una pila elettrica, un circuito stampato e un congegno per telecomandare a distanza”. L’esame delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza ha permesso di capire il percorso dell’attentatore: arrivato in bicicletta e poi sceso a via Victor Hugo per depositare una busta di carta davanti alla panetteria, appoggiandola a un blocco di cemento. Poi è salito sulla bici e, un minuto prima dell’esplosione, si è allontanato verso stessa direzione dalla quale era venuto.

Il procuratore ha affermato che l’uomo, di circa 30 anni, indossava bermuda verdi chiari, uno zaino e una maglia neri, occhiali neri ed un berretto color cachi. Al momento non è giunta alcuna rivendicazione. Decine di persone, invece, hanno risposto all’appello della polizia a testimoniare e le deposizioni sono al vaglio degli inquirenti.

Andrea Pranovi è giornalista e conduttore radiofonico. Dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle 10 è in diretta con "Buongiorno Roma" su Radio Roma Capitale. Dottore di Ricerca in Scienze della Comunicazione, è Cultore della materia in Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza. È autore del volume "Informazione capitale. L’agenda setting nei media locali romani" (Aracne, 2016) e di diversi saggi pubblicati in riviste scientifiche.