In una campagna nei pressi di Villacidro (Cagliari), i carabinieri dei Nas hanno scoperto un asilo abusivo, che operava privo di qualsiasi autorizzazione in merito e soprattutto ignorava le norme a proposito dei vaccini.
L’asilo accoglieva giornalmente una ventina di bambini dai 3 ai 6 anni, senza essere in regola e in condizioni piuttosto precarie.
Sono state denunciate a riguardo due persone, un uomo ed una donna rispettivamente di 38 e 54 anni, e la sindaca di Villacidro ha immediatamente provveduto ad emettere un’ordinanza di chiusura per l’asilo in questione.
Già da due mesi i carabinieri tenevano sotto osservazione l’attività, dopo che alcuni movimenti sospetti erano stati notati nei pressi di questa località chiamata “Su Suergio”.
Ogni giorno diverse macchine andavano e venivano dal luogo appena citato, trasportando adulti e bambini, e ciò ha portato le forze dell’ordine ad approfondire l’indagine.
Quasi contemporaneamente è stata anche ricevuta una telefonata anonima, che informava i Nas di una scuola abusiva a Villacidro.
Una volta ispezionato il luogo, si è quindi scoperto che, oltre a non rispettare le norme riguardanti le vaccinazioni obbligatorie, l’edificio non versava in condizioni adatte ad ospitare una scuola per l’infanzia.
Sia i giochi che l’area preposta al sonno risultavano pericolose, e lo stabile disponeva di un solo bagno per tutti.
Intervenuti anche i servizi sociali del comune, hanno appurato che l’asilo mancasse di qualsiasi requisito per poter essere in regola, e ai due responsabili è stata quindi contestata la “mancata autorizzazione al funzionamento delle strutture e dei servizi educativi per la prima infanzia”.
L’asilo non è stato promosso in nessun modo, tuttavia è bastato un efficace passaparola tra le famiglie no vax per farlo conoscere. Ai seminari conoscitivi infatti, i responsabili confermavano che non era necessaria alcuna vaccinazione per poter accedere alla scuola.