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Risposta alla lettera dell’Unione Europea, soddisfatti Salvini e Di Maio

Il leader della Lega: "Ci sono segnali positivi per l'economia italiana"

Continua a far discutere la lettera all’Unione Europea in risposta ai rilievi sui conti pubblici del nostro paese. Matteo Salvini, in Basilicata per la campagna elettorale si dice “soddisfatto”, “perché ci sono segnali positivi per l’economia italiana e sono convinto che l’Europa rispetterà la nostra volontà di crescere e tagliare le tasse”. “La settimana prossima – ha aggiunto il leader della Lega – userò il consenso che voi mi avete dato per dire a Bruxelles: lasciateci lavorare come gli italiani ci chiedono, meno tasse e più lavoro’. E se ci diranno ‘no’ vedremo chi avrà la testa più dura”.

“Ringrazio il ministro Tria per aver provveduto a correggere – ha dichiarato invece il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio -. Del resto non potevamo accettare altre sforbiciate lacrime e sangue”. “Resta da capire – ha precisato il ministro dello Sviluppo Economico – a chi sia venuta in mente questa bizzarra idea circolata nelle bozze e se quel passaggio sia stato concordato, politicamente, con qualcuno. Sicuramente non con il Movimento 5 Stelle“. “Ora ripartiamo e lavoriamo insieme – ha concluso Di Maio -. L’unica cosa da tagliare sono le tasse ai cittadini”.

La lettera di risposta dell’Italia è giunta alla Commissione, che inserirà le conclusioni sul contenuto nel rapporto sul debito che sarà pubblicato mercoledì prossimo. In attesa dell’analisi di Bruxelles e della reazione dei mercati finanziari, nel dibattito è intervenuto anche il segretario del Pd Zingaretti: “La figuraccia di ieri non è degna di un grande Paese come l’Italia e aumenta la sfiducia nel paese”.