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Politica

Qual è stato il flusso di voti in queste elezioni europee?

La perdita di sei milioni di voti da parte del M5S porta all’interrogativo sul movimento degli elettori. Dove saranno confluiti?

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Elezioni qui italia

Con una perdita di voti da parte del Movimento 5 Stelle pari a sei milioni, ci si chiede dove sia andata a finire questa parte di elettorato mancante, soprattutto a fronte del recente sorpasso del PD.

La situazione per una volta è più chiara di quella che appare.

Per quanto riguarda gli elettori del Movimento infatti, la maggior parte si è attenuta alla linea guida dell’astensione: poco più di un terzo di coloro che avevano votato 5 Stelle nel 2018 non sono andati a votare. Un altro terzo invece ha confermato il proprio voto, mentre il 14% è confluito nella Lega, e solo il 4% nel PD.

Flussi qui italia

grafico del flusso di voti (credits: Il Corriere.it)

Ciò quindi smentisce l’ipotesi che i voti persi siano “tornati a sinistra”. Coloro che da sinistra erano passati al Movimento 5 Stelle si sono prevalentemente astenuti, mentre i voti persi tra gli under 40 sono andati a vantaggio della Lega.

Per quanto riguarda quest’ultima invece, le cose sono andate decisamente per il verso giusto.

Sia in percentuali (dal 17 al 34%) che in voti assoluti il recupero è stato evidente: da 5,7 a 9,5 milioni di voti, nonostante abbiano votato meno persone, provenienti dal Movimento 5 Stelle, da Forza Italia e dalla precedente astensione.

Parlando del PD invece, per prima cosa ha perso in voti assoluti, anche se una quantità minima, recuperando però in percentuali (dal 18,7 al 22,7%).

Il guadagno proviene quasi esclusivamente dal nord-est.

Tuttavia sembra aver interrotto quella perdita di voti che negli anni scorsi aveva visto gli elettori migrare verso il M5S, e in particolar modo sembra che gran parte di coloro che avevano votato PD nel 2018 abbia riconfermato il proprio voto, cosa che non accadeva da diverso tempo.