Test per l’esame di giornalismo sul nuovo Dpcm firmato in nottata dal bi-Premier Giuseppe Conte, capo di un Governo che «non lavora col favore delle tenebre». Il candidato consideri che:
a) Il nuovo Dpcm impone, tra l’altro, una stretta alle feste anche nelle abitazioni private. A Fabio Fazio che gli chiedeva come pensasse di far rispettare un simile divieto, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha confessato di confidare nelle segnalazioni. Benvenuti nella Repubblica fondata sulla delazione.
b) Eppure, secondo il Ministro nomen omen si tratta una misura necessaria perché il 75% dei contagi avverrebbe in ambito familiare. Si vede che non ha mai fatto un giro per la metropolitana di Roma.
c) A tal proposito, il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa ha proposto la riduzione della capienza dei mezzi pubblici al 50% (oppure l’imposizione dei guanti monouso). E, sempre parlando di provvedimenti anti-coronavirus di difficile applicazione, l’esecutivo rosso-giallo aveva anticipato l’intenzione di vietare le soste davanti ai locali pubblici. Per evitare gli assembramenti, è il “metro” di giudizio. Come quello del già affollatissimo premio per la miglior farneticazione dell’anno.
d) Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri prevede la chiusura di bar e ristoranti al massimo alle 24. Per quest’ultima disposizione si ringrazia sentitamente il Covid-19, che ha accettato di non trasmettere l’infezione fino alla mezzanotte purché gli venga cambiato il nome in Gremlin-virus.
e) Inoltre, su indicazione del Comitato tecnico scientifico, la quarantena verrà ridotta da 14 a 10 giorni. Che poi sono quelli necessari a ricevere l’esito del tampone.
Il nuovo Dpcm e le mascherine
f) Il nuovo Dpcm, poi, include l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto. A meno che, ha precisato Giuseppi, «non ci si trovi in una situazione di isolamento, ad esempio se si è da soli in campagna o in montagna». O se si è il Presidente del Consiglio e si deve fare una foto in un ristorante – anche in città o al mare.
g) Saranno però esentati «i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva», ma non quella motoria. Che comprenderebbe anche jogging e footing, i quali però, evidentemente, all’improvviso sono stati promossi a “situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise”. E ancora non si sono nemmeno espresse le Asl di Napoli!
h) D’altronde, qualche problema con i dispositivi di protezione individuale l’ha avuto anche Nicola Zingaretti, segretario del Pd, che aveva smarrito il suo durante un evento. Dietro segnalazione, si è accorto che gli era caduto, l’ha raccolto da terra e se l’è messo senza neppure ripulirlo. Il provvidenziale ritrovamento potrebbe comunque essere il primo passo per risolvere lo strano caso delle “mascherine fantasma” da 35 milioni di euro della Regione Lazio.
Ciò posto, commenti il candidato se quello del Governo è ciò che si può definire un atteggiamento di chiusura.
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