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M5S e Lega, acque agitate all’interno dei partiti di maggioranza

Giorgetti: "Ma vi sembrano verosimili i minibot? Se si potessero fare, li farebbero tutti". Di Maio se la prende con chi "destabilizza il MoVimento"

Non solo tensioni tra i partiti di Governo. In questo fine settimana a tenere banco sono state anche le vicende interne ai partiti, soprattutto per le dichiarazioni del sottosegretario leghista Giorgetti e del leader del Movimento 5 Stelle Di Maio.

“C’è ancora chi crede a Borghi? – ha dichiarato a sorpresa Giancarlo Giorgetti -. Ma vi sembrano verosimili i minibot? Se si potessero fare, li farebbero tutti“. Claudio Borghi, presidente della Commissione Bilancio alla Camera, ha risposto ai microfoni di Radio Capital: “Poverino, Giorgetti è lì che aspetta una cosa importante come le Olimpiadi e gli rompono le scatole con i minibot. È probabile che poi uno sbotti”. “Sono verosimili – aggiunge Borghi sui mini-bot -, vero è che non sono mai stati fatti. È una cosa che abbiamo discusso tante volte, anche di recente, Salvini è d’accordo. Non c’è alcun incidente con Giorgetti. Certo è una cosa molto coraggiosa, difficile da portare a casa viste le reazioni negative di mezzo mondo”.

In casa M5S invece fanno discutere le dichiarazioni, affidate ad un post sul Blog delle Stelle, del vicepremier Luigi Di Maio: “Non mi interessa se in buona fede o in mala fede, ma se qualcuno in questa fase destabilizza il MoVimento con dichiarazioni, eventi, libri, destabilizza anche la capacità del Movimento di orientare le scelte di Governo. Qui stiamo lavorando per il Paese, e questo non lo posso permettere. Non è una partita a Risiko”. Alle parole del leader pentastellato ha risposto, ospite della trasmissione di RaiTre “In mezz’ora”, Alessandro Di Battista: “Da parte mia non c’è nessun tentativo di destabilizzazione interna. Sono un ex parlamentare che non sta nel governo, che esprime idee su determinati temi, e credo di averne il diritto e il dovere dopo aver contribuito a far crescere il Movimento. Questa non è destabilizzazione e questo dirò a Luigi quando lo vedrò”.