Dal 2021 la sanità pubblica francese non rimborserà più i farmaci omeopatici. La decisione, che rischia di risultare impopolare anche perché la medicina omeopatica è molto diffusa in Francia, ha spaccato anche il mondo politico. Favorevole a questa misura Agnez Buzyn, ministra della Sanità del governo Macron.
Il provvedimento entra in vigore pochi giorni dopo l’emissione da parte l’Authority sulla Sanità di un parere sull’efficacia dell’omeopatia. Prima dell’entrata in vigore a pieno regime della norma ci sarà una tappa intermedia di un anno, in cui il rimborso sarà ridotto al 15% per permettere di adattarsi. Poi dal 2021 lo stop.
Philippe Besset, presidente di Fspf, la Federazione dei sindacati farmaceutici francesi, ha dichiarato in un’intervista di prendere atto della decisione di annullare il rimborso dei prodotti omeopatici, ma ha invitato a non mettere in discussione l’importanza dell’omeopatia. Besset ha anche quantificato in 135 milioni di euro il danno economico per i farmacisti derivanti dallo stop ai rimborsi.
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