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Economia

Crescita, confermata dalla Commissione europea la stima per l’Italia: +0,1%

Ma il premier Conte rassicura: “I nostri conti pubblici sono solidi e in ordine e la significativa riduzione dello spread ne è la prova”

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Per il 2019, secondo le previsioni intermedie di estate la Commissione europea, la crescita ipotizzata dell’Italia sarà dello 0,1%. Secondo Bruxelles, in Italia “non ci si attende che l’attività economica rimbalzi significativamente prima della fine dell’anno” e “i rischi alla crescita restano pronunciati, specialmente nel 2020, quando le politiche di bilancio affrontano particolari sfide”.

Nelle nuove previsioni economiche della Commissione europea l’Italia è all’ultimo posto dell’Ue per quanto riguarda la crescita. La Commissione spiega che “le tensioni sui mercati sono recentemente scemate, prima a causa delle aspettative di allentamento della politica monetaria e poi ulteriormente aiutate dalla correzione dei conti adottata dal Governo con l’assestamento di bilancio. La correlata compressione dei tassi sul debito, se sostenuta, potrebbe alleggerire i costi di funding delle banche e sostenere il credito alle imprese”.

“La strategia di politica economica del governo – ha detto il presidente Giuseppe Conte – mira senz’altro alla progressiva riduzione del debito pubblico, condizione necessaria, imprescindibile per ogni prospettiva di crescita”. “La scelta della Commissione europea di non richiedere al Consiglio l’apertura di una procedura di infrazione per deficit eccessivo – ha sottolineato il premier – conferisce fiducia al nostro sistema paese”. “I nostri conti pubblici sono solidi e in ordine e la significativa riduzione dello spread ne è la prova”, ha rassicurato il capo del governo.

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Andrea Pranovi è giornalista e conduttore radiofonico. Dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle 10 è in diretta con "Buongiorno Roma" su Radio Roma Capitale. Dottore di Ricerca in Scienze della Comunicazione, è Cultore della materia in Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza. È autore del volume "Informazione capitale. L’agenda setting nei media locali romani" (Aracne, 2016) e di diversi saggi pubblicati in riviste scientifiche.