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Bamba della settimana, il senso delle priorità sfocia in quello del ridicolo

Bamba della settimana

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Nemmeno la guerra in Ucraina riesce a fermare le “amenità” ideologiche: come dimostrano i casi scelti per l’edizione odierna dell’anti-premio ideato dal direttore editoriale di “Libero” Vittorio Feltri

Da www.romait.it

Nuovo appuntamento con il “Bamba della settimana”, l’anti-premio ideato dall’attuale direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri come ironico omaggio al meglio del peggio del periodo. A differenza delle ultime edizioni, quella odierna non esula dalla guerra in Ucraina. Perché, a quanto pare, nemmeno il conflitto riesce a fermare le topiche dettate dall’ideologia.

Bamba della settimana
Bamba della settimana

La nuova edizione del “Bamba della settimana”

Torna quindi il “Bamba della settimana” e, come da tradizione, esordiamo con una vicenda contrassegnata come hors catégorie per non falsare la surreale competizione. Ci riferiamo all’epic fail di Sleepy Joe Biden che, come riporta il New York Post, a conclusione di un discorso ha cercato di stringere la mano… all’aria. O, più probabilmente, a qualcuno dei suoi atavici votanti fantasma.

Ci riporta in Italia la gaffe grammaticale del senatore grillino Gianluca Ferrara, intervenuto, come riferiscono da via Solferino, sui possibili sviluppi della guerra russo-ucraina. «Fra qualche mese» ha dichiarato il Nostro, «dovremo prendere una scelta, cioè se permettere che l’Ucraina perdi due Regioni o andare incontro alla Terza Guerra Mondiale». Ribadendo ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, che vi è un’epidemia di “congiuntivite” in atto nel M5S.

Un “democratico” senso delle priorità

Del conflitto ha cinguettato anche il deputato dem Andrea Casu, vantandosi di un ordine del giorno che «impegna il Governo a sensibilizzare l’autoriduzione dei consumi energetici». Il tutto, ça va sans dire, nell’illusione di arrivare «all’azzeramento di import del gas naturale proveniente dalla Russia». Chissà che sorpresa quando scoprirà che – per esempio – grattando l’osannata Algeria si trova sempre Gazprom.

Il Pd comunque fa la parte, anzi il partito del leone (si fa per dire). Come dimostra la magra della senatrice Monica Cirinnà che, come scrive Il Tempo, ha affermato che «chi mangia l’agnello» a Pasqua «è cannibale». Termine che, da dizionario, indica «un animale che mangia carne di individui che appartengono alla sua stessa specie», il che farebbe della diretta interessata una pecora. E meno male che non stava difendendo i vitelli.

Non è “da più” l’ex Presidente della Camera Laura Boldrini che, in un’intervista al Corsera, ha affrontato tra l’altro il tema della malattia che ha fortunatamente sconfitto. Aggiungendo di aver redarguito il suo medico curante perché «entrava nel reparto dicendo “buongiorno a tutti”» anziché “a tutte e a tutti”.

Un’amenità che conferma per l’ennesima volta come dal “democratico” senso delle priorità al senso del ridicolo sia un attimo. E vale tutto il “Bamba della settimana”.