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Autonomia, Fontana e Zaia al premier Conte: se continua la farsa non firmiamo nulla

I due governatori scrivono al presidente del Consiglio: "Lei sa bene quanti e quali Ministri si sono impegnati in questa irresponsabile gara a spararla più grossa"

Lettera aperta di Attilio Fontana e Luca Zaia, presidenti rispettivamente delle regioni Lombardia e Veneto, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. I due governatori si dicono pronti a non firmare l’intesa sull’autonomia: “Noi restiamo aperti al dialogo con Lei, Presidente Conte, e pronti a cambiare opinione se il testo delle intese sarà capace di rispondere alle esigenze della vita vera che abbiamo provato a descrivere. Ma se si continua con una farsa, come accaduto finora, è evidente che non firmeremo nulla”.

“Nessuno – scrivono Fontana e Zaia – vuole aggredire l’unità nazionale, nessuno vuole secessioni. Lei sa bene quanti e quali Ministri si sono impegnati in questa irresponsabile gara a spararla più grossa”. “Noi – avvertono – non firmeremo un accordo senza qualità come quello per ora che si sta profilando. Lei si assumerà la responsabilità quindi di aver negato quanto è stato chiesto da referendum, da milioni di elettori veneti e lombardi, da risoluzioni dei consigli regionali approvati all’unanimità”.

“Per parte nostra – aggiungono i due governatori – vogliamo mantenere fede all’impegno assunto con i nostri cittadini. Presidente Conte, Lei ha l’opportunità di scrivere una pagina di storia di questa Repubblica. Se non la scriverà Lei, lo farà qualcun altro. Perché la spinta verso l’autonomia e verso la responsabilità nei confronti dei cittadini è ormai inarrestabile”.

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