Nel 2018 esplode un ordigno a Villorba, storica sede della Lega. Oggi dopo lunghe indagini l’arresto
Arrestato oggi un uomo vicino all’ala anarchico insurrezionalista, poiché colpevole di aver inserito un ordigno nella sede della Lega a Treviso nella zona industriale di Villorba nell’agosto del 2018.
Alla fine delle lunghe indagini condotte dalla Procura Distrettuale Antimafia di Venezia, questa mattina è stato disposto un provvedimento di fermo convalidato dal gip di Brescia.
L’arresto giunto oggi, risale all’agosto 2018 quando un ordigno rudimentale era stato piazzato nei pressi della sede della Lega a Villorba, in provincia di Treviso. Dopo l’esplosione non ci sono stati feriti.
Gli artificieri erano riusciti a disinnescare anche un secondo ordigno inesploso, evitando ulteriori danni. Secondo fonti investigative, la prima “bomba carta”, avrebbe dovuto richiamare l’attenzione mentre la seconda creare danni.
Matteo Salvini scriveva così su Twitter dopo l’accaduto “Noi non ci fermeremo”, e di fatti così è stato.
