Anche Draghi ha perso la pazienza: il duro sfogo contro la Ue
Dopo mesi di sterile retorica sulla solidarietà comunitaria, il Premier uscente si accorge (finalmente) che Bruxelles non è parte della cura, bensì della malattia: meglio tardi che mai
E al settimo mese – di guerra in Ucraina – si scatenò (finalmente) l’ira di Draghi contro l’Europa. A cui il Premier uscente imputa quell’atteggiamento egoistico alla base, tra l’altro, del ritardo nell’istituzione del tetto al prezzo del gas. Certo, è facile parlare ora che l’inquilino di Palazzo Chigi è a pochi giorni dal termine del proprio mandato: in ogni caso, meglio tardi che mai.
Mario Draghi
Lo sfogo di Draghi contro l’Europa
«Stiamo discutendo di gas da sette mesi. Abbiamo speso decine di miliardi dei contribuenti» comunitari «e non abbiamo ancora risolto nulla. Se non avessimo perso così tanto tempo ora non ci troveremmo sull’orlo della recessione». Così, secondo un retroscena rivelato da La Stampa, si è sfogato il Premier dimissionario Mario Draghi al Consiglio Europeo informale di Praga del 7 ottobre scorso.
Draghi attacca Von der Leyen e i nordici: “La recessione sarà colpa vostra” https://t.co/6xozNhpEwz
In particolare, come aggiungeOpen, erano tre i bersagli nel mirino di SuperMario. La prima era Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, accusata di immobilismo oltre che di eccessivo appiattimento sulle posizioni di Germania e Olanda. Gli altri erano proprio i due Paesi nordici – Berlino per lo scudo autarchico contro il caro energia e L’Aja per le reiterate resistenze al price cap sul metano.
Insomma, pare che perfino Draghi, sia pure (quasi) fuori tempo massimo, si sia accorto che Bruxelles è parte della malattia, non certo della cura. Che poi lo abbia fatto dopo aver a sua volta dilapidato mesi nella sterile retorica sull’unità e la solidarietà europea, naturalmente, è solo un dettaglio.
Mirko Ciminiello è nato a Rimini nel 1985 e vive a Roma, dove si è laureato in Chimica (triennale) e Chimica Organica e Biomolecolare (specialistica) alla Sapienza, in Scienze della Comunicazione (triennale) e Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione (magistrale) a Roma Tre.
Giornalista, attore per hobby, collabora con l'associazione Pro Vita e Famiglia ed è autore di 9 libri, di cui due in inglese.
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