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Ucraina, se il Governo parla di pace mentre contribuisce alla guerra…

Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina

Il Premier Draghi riferisce sugli sviluppi del conflitto e sull’azione del Governo: che però sembra orientata a rinfocolare le tensioni con la Russia, piuttosto che a spegnerle

Da www.romait.it

Test per l’esame di giornalismo sulla guerra in Ucraina e i relativi sforzi dell’esecutivo del Premier Mario Draghi. Il candidato consideri che:

Guerra in Ucraina
Guerra in Ucraina

a) Luigi Di Maio, Ministro grillino degli Esteri, come rileva TGCom24 aveva anticipato che «l’Italia sostiene con forza l’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO».

b) Come riporta Il Fatto Quotidiano, Giorgio Mulè, sottosegretario azzurro alla Difesa, altrettanto preventivamente si era espresso sulla vexata quaestio del sostegno militare a Kiev. Affermando esplicitamente che «l’azione del Governo» comporta anche «un intervento per assicurare aiuti umanitari e armi all’Ucraina».

L’informativa di Draghi sulla guerra in Ucraina

c) Come scrive l’ANSA, nel corso della sua informativa in Parlamento l’inquilino di Palazzo Chigi ha comunicato che «l’Italia è favorevole all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea».

d) In riferimento alla domanda di adesione alla NATO di Stoccolma e Helsinki, ha confermato che «l’Italia appoggia con convinzione questa richiesta».

e) Ha precisato che Roma contribuisce già con 2.500 soldati alle operazioni dell’Alleanza Atlantica lungo il fianco orientale dell’Europa. E ha assicurato che «siamo pronti a rafforzare» il contingente «in Ungheria e Bulgaria, rispettivamente con 250 e 750 unità».

f) Ha ribadito che «dobbiamo continuare a mantenere alta la pressione sulla Russia attraverso le sanzioni». Ricordando contestualmente che Bruxelles è al lavoro su un sesto pacchetto di misure punitive, «che l’Italia sostiene con convinzione».

g) Ha definito «un atto ostile» l’allontanamento di 24 delegati italiani da parte di Mosca. Aggiungendo però che la decisione del Cremlino «risponde a espulsioni di diplomatici russi da parte dell’Italia e di altri Stati membri dell’Unione Europea».

Ciò posto, il candidato ha venti secondi per commentare, prescindendo da termini quali “118” o allusioni a Lev Tolstoj, quest’altra dichiarazione di SuperMario. Secondo cui il Belpaese è «in prima linea, con credibilità e senza ambiguità, nella ricerca della pace».

Mario Draghi con la mano sul viso
Mario Draghi