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Si è spento il fotografo Lindbergh, maestro del ritratto bianco e nero

Lindbergh ha sempre sostenuto la bellezza del naturale, rifiutando i ritocchi e il make up eccessivo.

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Il fotografo Peter Lindbergh, cui inconfondibile segno distintivo era il ritratto in bianco e nero, è morto all’età di 74 anni.

Il fotografo tedesco si è spento martedì lasciando un grande vuoto. Nato nel 1944 a Leszno (ora Polonia), Lindbergh ha lavorato con molti stilisti insieme a riviste internazionali per tutta la sua carriera. Recentemente aveva lavorato con Meghan Markle contribuendo all’edizione di settembre di Vogue. 

Negli anni 90 Lindbergh è divenuto noto per le sue fotografie alle modelle Naomi Campbell e Cindy Crawford. 

Il fotografo aveva studiato all’accademia delle Belle Arti di Berlino negli anni 60, ha aperto il suo primo studio nel 1973, trasferendosi poi a Parigi per dedicarsi alla sua carriera. 

Gli scatti dell’artista sono apparsi in riviste come Vogue, Vanity Fair, Harper’s Bazaar e The New Yorker, ma non solo: musei com il Victoria & Albert di Londra e il Centre Pompidou di Parigi hanno ospitato i suoi lavori.

Lindbergh ha sempre sostenuto la bellezza del naturale, rifiutando i ritocchi e il make up eccessivo. Tantissimi artisti del mondo della moda ma anche del cinema lo hanno ricordato sui social.

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