Siamo ormai giunti alla parte finale della stagione calcistica 2022-2023, anche se mancano ancora sfide importanti c’è già l’opportunità di tirare le somme, di fare bilanci e di stabilire i top e il flop di ogni squadra. Oggi è il turno della Roma di José Mourinho, che arrivata alla seconda metà del mese di aprile è ancora in pienissima corsa in campionato per un piazzamento valido per la Champions League e per arrivare fino in fondo in Europa League nonostante il ko di misura maturato contro il Feyenoord nell’andata dei quarti di finale della competizione.
Dando un’occhiata a ciò che pronosticano i bookmakers, che studiano ed analizzano le quote riguardanti le scommesse sull’Europa League, i capitolini hanno infatti ancora buone possibilità di passare il turno.
Partendo dai top di questa stagione, quindi da chi nel corso dell’anno ha avuto un rendimento più che positivo, non si può non menzionare Paulo Dybala, arrivato a parametro zero dalla Juventus durante la sessione di calciomercato estiva. Il calciatore argentino ha portato diversi gol e diversi assist, molto spesso è stata la luce e la speranza alla quale potersi aggrappare per ottenere un risultato positivo.
La verità è che c’è una Roma con Dybala e una Roma senza Dybala, con la prima che rispetto alla seconda fa una fatica immensa a costruire gioco, a creare occasioni da gol e a buttare il pallone in fondo alla rete. Tra i top è impossibile non citare Chris Smalling, che ormai da anni è una certezza per quanto concerne il reparto difensivo giallorosso. Il centrale difensivo inglese risulta essere quasi sempre decisivo, è il vero e proprio leader e quando c’è lui la Roma subisce pochissimo. Non a caso, la squadra di José Mourinho è una delle migliori difese della Serie A.
Quando non c’è, come in occasione di Cremonese-Roma in Serie A terminata con un 2-1 in favore della squadra di casa, la squadra va in confusione molto più facilmente e si mostra molto più fragile difensivamente. A centrocampo ha sorpreso anche il rendimento di Nemanja Matic, arrivato a parametro zero durante la sessione estiva di calciomercato dal Manchester United. Nonostante l’età piuttosto avanzata, il centrocampista serbo, dopo qualche difficoltà iniziale, ha preso in mano le redini del centrocampo giallorosso, amministrando con esperienza e con estrema qualità tutti i palloni che passano dai suoi piedi.
Inoltre, si tratta di un centrocampista che anche in fase di non possesso, così come Bryan Cristante, garantisce alla squadra un senso di equilibrio. Tra i grandi flop, su tutti, rientrano senza ombra di dubbio Lorenzo Pellegrini e Tammy Abraham, che lo scorso anno hanno trascinato la Roma di José Mourinho verso la vittoria finale in Conference League.
In questa stagione il capitano giallorosso si è dimostrato micidiale e decisivo solo ed esclusivamente da palla inattiva, ma le prestazioni nel bel mezzo del terreno di gioco difficilmente hanno superato la sufficienza. Tanta corsa, tanto impegno e tanto sacrificio, ma quest’anno ogni tentativo di risultare decisivo sembra essere assolutamente vano. Lo stesso discorso vale per Abraham, che nella scorsa stagione, la prima con la maglia della Roma, aveva totalizzato quasi 30 gol tra campionato e coppe, mentre quest’anno arrivati quasi a maggio è fermo a quota 7.
Il centravanti inglese non solo non è più tanto decisivo in fase realizzativa, ma rispetto alla stagione precedente sembrerebbe essere anche totalmente al di fuori del gioco. L’attaccante ex Chelsea sta cercando di sbloccarsi, ma continuando così la sua esperienza nella Capitale non è destinata a durare ancora per molto.
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