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Ripresa degli allenamenti anticipata per le squadre di Lazio e Sardegna

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Dopo le ordinanze di Emilia-Romagna e Campania, c'è la ripresa degli allenamenti anche per le squadre laziali. Anche la Sardegna dà l'ok, ma il Cagliari non intende tornare in campo. Ora Spadafora medita sulla riapertura anticipata

Altre aperture regionali per lo sport che anticipa il Governo. Dopo le ordinanze di Emilia-Romagna e Campania, c’è l’ok alla ripresa degli allenamenti per altre due regioni.

Ripresa degli allenamenti per le squadre laziali a partire dal 6 maggio

Nella serata di ieri, il governatore Nicola Zingaretti ha firmato l’ordinanza che dà il via libera a Roma e Lazio per tornare in campo, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale.

Si legge nell’ordinanza (punto 1.4): “Con riferimento alle attività sportive, sono consentite a decorrere dal 6 maggio 2020” le attività di allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali.

Quindi a partire da mercoledì, seppur in modalità limitate, Lazio e Roma potranno tornare a Formello e a Trigoria, ascoltando l’appello pervenuto nei giorni scorsi da parte delle società e di giocatori come Immobile, Acerbi e Dzeko.

Anche la Sardegna dà il via libera, ma il Cagliari non intende riprendere

Nella serata di ieri è arrivato l’ok alla ripresa degli allenamenti anche nella Regione Sardegna. Da domani possono rientrare in campo sia il Cagliari Calcio che la Dinamo Sassari di basket. Il governatore sardo Christian Solinas, ha spiegato che “potranno riprendere individualmente gli allenamenti all’interno di centri sportivi e strutture a porte chiuse ma all’aria aperta per quanto riguarda gli sport di gruppo riconosciuti dal CONI. Questo significa che il Cagliari potrà riprendere gli allenamenti ad Asseminello, prima in maniera individuale e poi collettiva”.

Nonostante ciò però la società rossoblu ha deciso di posticipare ancora il rientro in campo, nell’attesa di avere maggior chiarezza sul protocollo sanitario da mettere in atto.

La “palla bollente” passa a Spadafora, che scrive al Cts

Con 8 squadre su 20 che, sulla carta durante la prossima settimana potranno tornare ad allenarsi, il messaggio sembra essere chiaro. “Si riparte, a prescindere dal Governo o meno” per quanto riguarda gli allenamenti. Così queste quattro ordinanze regionali (di cui tre di matrice PD) fanno vacillare il ministro Spadafora che, come riporta l’ANSA, pare aver chiesto al comitato tecnico-scientifico di “tornare a valutare la possibilità che le linee guida sullo svolgimento da lunedì degli allenamenti per gli atleti di interesse nazionale dei soli sport individuali vengano applicate anche a quelle degli atleti degli sport di squadra, anticipando così la data del 18 maggio.