Complimenti a Matteo Renzi: il merito e’ suo se oggi lo spread e’ calato a livelli sino a ieri inimmaginabili. L’Europa si inchina davanti a SuperMario Draghi il nostro prossimo Primo Ministro. Renzi ha sdoganato persino Salvini: certo, se avesse potuto infilare dentro anche la Meloni lo avremmo proclamato Santo subito. Ma alla Provvidenza non c’e’ limite, Renzi e’ giovane.
Il Senatore di Firenze ha ideato un piano ben preciso: eliminare Conte da Palazzo Chigi, come in precedenza aveva fatto fuori il povero Letta – esiliato a Parigi con una cattedra – attraverso la strategia, allora nota dello Stai sereno Enrico. Quelli che… ti accoltellano con il sorriso sulle labbra, per non farti soffrire.
Con la proverbiale quasi saccente, logorroica, magniloquenza parlamentare, nelle ultime settimane, attraverso le dimissioni dei suoi Ministri, Renzi ha scoperchiato le presunte debolezze del governo gialloverde di cui faceva parte gli stesso, ma con i guanti (del sicario appunto) urlando a squarciagola al mondo di essere solo un puro, un sincero altruista e di non richiedere poltrone; ma in fondo ponendo un tale muro di veti da obbligare Mattarella a proporre soluzioni estreme: Draghi o elezioni.
Ufficialmente Renzi ha dunque aperto la crisi sulla base di contenuti e di mancanze del Governo. In realta’ a Renzi non andava giu’ che uno come Conte avrebbe gestito – da solo – i miliardi del recovery. Punto.
Orsu’ genti, per davvero crediamo che Renzi abbia tirato giu’ la tovaglia per il solo bene del Paese?
Dei se e dei ma … Ci chiediamo se si sarebbe potuti arrivare alla soluzione Draghi in altro modo? Renzi Machiavelli. No. Impossibile da una simile schizofrenica ars politica attendersi di dialogare sinceramente sulla base di un tavolo di trattative con PD e 5Stelle. L’obiettivo secondario era infatti quello di aumentare il peso dei separatismi in casa e magari guadagnarci qualcosina in diritti di immagine per Italia Viva.
Renzi sognava l’arrivo di un Draghi, guadagnarsi i galloni da Generale, le lodi del Paradiso, addirittura il premio alla Bonta’ HAZEL MARIE COLE, ispirandosi alle azioni di Hazel, intendendo illuminare ed esaltare il bene che si esprime nella vita di tutti i giorni. Ma mai e poi mai Renzi avrebbe immaginato che un Giorgetti della situazione sarebbe stato in grado di esorcizzare Salvini e far entrare la Lega a pieno supporto del Governo Draghi. In un simile contesto cosa contera’ oggi il 2.5% di Renzi? Nulla, e allora, per completare il balletto a 360 gradi, a Renzi oggi non resta che virare definitivamente a destra, il vento ora soffia da quella parte, non con Salvini ma con Forza Italia per assumere il ruolo di nuovo in una nuovo centrodestra – prima di rompere naturalmente le uova anche a Berlusconi…