Per il momento Matteo Renzi e’ in vantaggio, ma la partita non e’ ancora terminata. Palla a Mario Draghi. Renzi tira un sospiro di sollievo: Conte fuori dai giochi, iorestoacasa, recitano scomposti e dispettosi i social: quel che contava per Renzi era sostituire il tanto amato l’Avvocato d’Italia e poi spingere per la costituzione del dreamteam con Draghi playmaker. SuperMario e’ un grande appassionato di basket e Renzi di americanismi…shock!
La debolezza del sistema parlamentare italiano – cosi’ come organizzato oggi – e’ sotto gli occhi di tutti. Se un partito come Italia Viva, con appena 28 seggi alla Camera su 630, 17 al Senato su 321, e 13 sui 897 nei Consigli Regionali riesce a fare il bello e il cattivo tempo del Paese, mascherando pensieri di disistima personale per il Premier con questioni di sostanza di un Governo, cosi’ non si va piu’ avanti. La Terza Repubblica assomiglia per debolezza costituiva alla Prima, con governi quadri e pentapartito, coalizioni a brandelli ad ogni sternuto e capriccio dei partitini che le assemblavano. Ma almeno allora c’era una notevole continuita’ pur nella discontinuita’.
Draghi – probabilmente – ma nulla ormai puo’ esser piu’ dato per scontato – sfoderera’ la sua classe innata, fatta di padronanza e conoscenza delle Istituzioni e dell’Economia, strategie a lungo termine, e riuscira’ a costruire un Governo semiTecnico, dopo aver strappato consensi e astensioni tra le forze politiche, offrendo lustro al Paese durante i Consigli Europei, e guidando l’emergenza economica e pandemica. Ma – dando per scontato che il risultato lo portera’ indenne alle prossime elezioni, che accadra’ domani? Al prossimo ictus generale, se le prossime elezioni dovessero incartare nuovamente il Paese?
L’Italia necessita disperatamente di riforme strutturali, in primis di un sistema che garantisca governabilita’- a lungo termine, magari sulla linea di un modello a doppio turno; per non scombussolare troppo le carte. E’ lecito sognare che chiunque vinca le elezioni possa, oneri e onore, guidare la politica del Paese per cinque anni, indirizzarla e trasformarla senza cambi e salti tra i banchi del Parlamento? Solo in questo modo eviteremo altri veti, controveti, e nemmeno tanto piu’ sottili guerre di Palazzo.
In alternativa, da aggiungere agli studi scientifici sui vaccini contro il Covid, tocca avviare la procedura per clonare tanti piccoli Mario Draghi…