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Ponte Morandi, ad un anno dalla tragedia la cerimonia di commemorazione

Alle 11.36, l’ora fatale del crollo, la cerimonia si è interrotta mentre le sirene delle navi e i clacson dei tassisti risuonavano nell’aria per unirsi alla commemorazione.

Un anno fa a Genova crollava il ponte Morandi. Oggi il sindaco Marco Bucci ha dato appuntamento alle 10 per la cerimonia di commemorazione delle 43 vittime nel capannone sotto la nuova pila 9 del viadotto. L’arcivescovo della città il cardinale Angelo Bagnasco ha celebrato la messa. Alle 11.36, l’ora fatale del crollo, la cerimonia si è interrotta mentre le sirene delle navi e i clacson dei tassisti risuonavano nell’aria per unirsi alla commemorazione.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è mostrato molto vicino alle famiglie delle vittime che lo hanno accolto con un applauso. Alcuni familiari hanno però scelto di non partecipare alla commemorazione, considerata nient’altro che una passerella per politici.

“Ad un anno dalla tragedia del Ponte Morandi, il Cda di Autostrade per l’Italia, quello di Atlantia e i lavoratori di tutto il gruppo rinnovano il cordoglio e la compassione più sincera per le vittime del crollo e per il dolore dei loro familiari”. Ha scritto Autostrade per l’Italia nella lettera pubblicata su alcuni quotidiani nazionali e sui giornali liguri. “Siamo consapevoli e profondamente rammaricati per la gravità delle sofferenze e dei disagi causati all’intera comunità genovese dal crollo del Ponte Morandi”.

Erano infatti presenti alla commemorazione l’amministratore delegato di Atlantia ed ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci, tra gli indagati per il crollo. Presente anche l’attuale ad di Aspi Roberto Tomasi. Con Castellucci sono arrivati anche Gianni Mion presidente di Edizione e Giuliano Mari, presidente di Aspi. La delegazione non è stata però bene accolta dai familiari delle vittime che ne hanno chiesto l’allontanamento. 

“Genova oggi è simbolo della volontà di rinascita.” ha detto il premier Giuseppe Conte “La ricostruzione è cominciata. Il nuovo ponte dovrà essere percorribile nell’aprile dell’anno prossimo. Ringrazio tutti per il lavoro fatto insieme. Il ponte rappresenta il simbolo della rinascita”.

 “È un momento di ricordo e commemorazione. Genova vuole crescere, si merita delle infrastrutture di primo livello, la città è unita e sta collaborando.”  Ha detto il sindaco Commissario Marco Bucci. “Sia sul lato ovest che est del ponte anche oggi stiamo lavorando, non abbiamo interrotto i lavori, la nuova pila 9 è quasi a 20 metri, abbiamo già 11 pile con fondamenta. stiamo rispettando il piano dei lavori, sono convinto che a fine aprile 2019 inaugureremo il ponte.” Ha poi aggiunto: “Ho parlato con il premier Conte che si associa ai sentimenti della giornata di oggi con la volontà di commemorare chi ha perso la vita e allo stesso tempo di continuare a supportare gli investimenti di cui abbiamo bisogno per far tornare Genova una grande città. La prossima primavera Genova avrà il nuovo ponte, venite in macchina e ci passerete sopra”.

A rappresentare le famiglie delle vittime è Egli Possetti che dice : “Vogliamo giustizia. Se manca giustizia, uno Stato democratico non ha senso. Abbiamo perso un pezzo del nostro cuore, che non ci potrà più essere restituito la loro è stata una morte assurda che non possiamo rassegnarci ad accettare. Stiamo sopravvivendo da un anno e vorremmo tornare a vivere ma è come una montagna da scalare. Non possiamo più pensare di abbracciarli e vedere il loro sorriso. Quanto accaduto è inaccettabile. Per la loro memoria dobbiamo accertare la verità”.