Politiche, chiude la campagna elettorale, vincerà l’astensione?
I partiti e le coalizioni che si contendono Palazzo Chigi sparano le ultime cartucce prima del silenzio pre-voto: ora la palla passa agli Italiani, che però secondo i sondaggi diserteranno in massa le urne
Test per l’esame di giornalismo sulla chiusura della campagna elettorale per le Politiche del 25 settembre. Il candidato consideri che:
Giorgia Meloni, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Carlo Calenda
a) Giorgia Meloni, presidente di FdI e grande favorita di queste elezioni, ha affermato, come riportaIl Messaggero, che «costruiremo una Nazione fondata sul merito». Dopotutto, dalla Lega ai Lego è un attimo.
b) Ci informa il Corsera che il segretario dem Enrico «Letta punta sulla spinta dei sindaci del Pd». Perché è l’unico modo per far muovere il suo pulmino elettrico.
c) Carlo Calenda, leader di Azione e del Terzo Polo, come rilevaSky TG24 ha assicurato che «supereremo anche la Lega». E le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
d) ScriveIl Giornale che a Giuseppe Conte, presidente del M5S, è stato chiesto: «Rigassificatori a Piombino: sì o no?» Al che l’ex Avvocato del popolo ha risposto: «No, preferiamo quelli temporaneigalleggianti». Proprio come il rigassificatore di Piombino.
Gli altri protagonisti della campagna elettorale per le Politiche
e) A proposito di Giuseppi, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha rivelato al Giornale che «averlo mandato a casa resterà per sempre uno dei più alti servizi che ho reso al mio Paese». Il che è tutto dire.
f) Il segretario del Carroccio Matteo Salvini, come riferisce l’ANSA, ha dichiarato che nell’eventuale futuro Governo di centrodestra «non vedo ruoli per Draghi». A parte come cavalcature in House of the Dragon.
g) Luigi Di Maio, numero uno di Impegno Civico, è tornato a spingere via social sul Salario Equo, «una misura da fare affinché ognuno venga pagato per quanto vale davvero». Bisogna riconoscere che è encomiabile la sua voglia di lavorare gratis.
Ciò posto, il candidato ha cinque secondi per spiegare come mai, secondo i sondaggi, alle Politiche 2022 il “primo partito” sarà l’astensionismo.
Mirko Ciminiello è nato a Rimini nel 1985 e vive a Roma, dove si è laureato in Chimica (triennale) e Chimica Organica e Biomolecolare (specialistica) alla Sapienza, in Scienze della Comunicazione (triennale) e Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione (magistrale) a Roma Tre.
Giornalista, attore per hobby, collabora con l'associazione Pro Vita e Famiglia ed è autore di 9 libri, di cui due in inglese.
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