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Pace fatta tra Conte e l’Inter. Ma la guerra non c’è mai stata…

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Antonio Conte ha battuto i punti sul tavolo fino a quando ha potuto, alzando la voce durante le due ultime conferenze stampa, specie nell’ultima dopo l’amarissima e francamente inaspettata sconfitta in finale di Europa League contro il Siviglia, una squadra comparsa, solida, ricca di trofei di secondo piano ma povera di fama; ma questa volta la squadra che gli paga lo stipendio – l’Internazionale FC – non ha fatto la voce grossa.

L’Inter paga al salentino un contratto di 3 anni con uno stipendio a salire, dai 10 milioni di Euro netti (più 2 milioni di Euro di bonus) nel primo anno arrivando a 12 milioni di Euro netti più bonus. Da aggiungere che la squadra milanese ha almeno potuto giovarsi di uno sconto fiscale del 30% per aver assunto un lavoratore che negli ultimi 2 anni è stato all’estero. Questo basta a capire come stanno le cose.

Durante l’incontro di Martedi – fuori sede, lontano da flash e occhi indiscreti, Conte e Steven Zhang si sono accomodati davanti ad un tè ma senza intenzione di farsi male reciprocamente.
Il giovane, brillante ed aitante Steven Zhang, che di strada in poco tempo ne ha fatta parecchia come Presidente di una Società di football, accompagnato dall’Avvocato Capellini e dallo Staff al completo, Marotta, Antonello ad Ausilio (dato per partente verso sponda Roma) ha solo palesato la lontana idea a Conte di dove sia strutturalmente ubicata la porta per uscire da Milano, del caso e a malincuore, e nel caso Conte l’avesse chiesta, ma mai – in nessun modo la società stessa avrebbe posto l’allenatore nelle condizioni di ricevere un esonero o una buonuscita.
Sui conti di Steven Zhang and father pesano ancora dieci miolini complessivi per tenere Spalletti a braccia conserte nella sua tenuta in Toscana.

Da parte sua Conte – si sa – è uno che bada ai soldi, col Chelsea ha vinto una battaglia legale fondamentale.
Gli ultimi conti del Blues di Abramovich mostrano che una somma di £26,6 milioni di Sterline è stata pagata a Conte ed al suo staff a titolo di risarcimento e spese legali. Circa una trentina di milioni di Euro.


Ma con Inter le cose stavano e stanno diversamente. Zhang ama Conte, lo considera l’allenatore che riporterà l’Inter a raccogliere trofei, ha entusiasmo e ha fatto capire che tutta la società è con l’allenatore.
Quindi…

Quindi tutti al mare o in montagna – ancora per un poco, ed amici come prima, ma nemici mai davvero – tra poco si ricomincia; in attesa che Conte – magari alla prima sconfitta, sbotti nuovamente con una delle sue uscite paranormali.
Ma se del caso – Steven Zhang sarà lì, ancora una volta come il cinese che aspetta lungo le rive del fiume (in questo caso i Navigli) serenamente – il passaggio del nemico (eventuale).

In quel malauguratissimo caso si tratterrebbe del cadavere di Conte… 

Francesco Di Pisa è Dottore in Giurisprudenza con Master in Scienza delle Comunicazione. Libero professionista, dopo la Spagna, la Gran Bretagna, si occupa di politiche Marketing, consumo, comunicazione e scrive di politica, attualità e costume.

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