Ieri si è tenuta a Lampedusa una significativa missione guidata dal Direttore Generale del Comitato Italiano per l’UNICEF, Paolo Rozera, in compagnia dell’attivista per i diritti umani e giornalista Claudia Conte. La delegazione ha incluso anche Nicola Dell’Arciprete, Coordinatore in Italia dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale, responsabile della risposta operativa a favore di bambine/i, adolescenti, donne e famiglie rifugiati e migranti.
Durante la visita all’hotspot di Lampedusa, Claudia Conte e l’UNICEF hanno avuto l’opportunità di ascoltare le testimonianze toccanti dei bambini, ragazzi, donne e famiglie presenti. Il sindaco Filippo Mannino ha accolto la delegazione e al centro della discussione sono stati i bisogni delle persone in arrivo e le criticità del momento.
Claudia Conte ha condiviso le sue impressioni riguardo alla missione, dichiarando: “Durante questa esperienza, ho raccolto le testimonianze di molte persone attualmente presenti nell’hotspot. Da un lato, i migranti sbarcati sulle coste di Lampedusa e, dall’altro, le donne e gli uomini che lavorano instancabilmente in coordinamento con il Viminale per affrontare l’emergenza. Il prezioso lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine, dalla Croce Rossa, dalla Guardia Costiera e dall’UNICEF per la tutela dei minori è davvero di grande valore. Molti di questi giovani arrivano in Italia senza essere accompagnati e nei loro occhi si leggono storie di sofferenza e violenza, ma anche di speranza, fiducia e desiderio di riscatto“.
Paolo Rozera, Direttore Generale del Comitato Italiano per l’UNICEF, ha sottolineato l’importanza dell’aiuto fornito ai minori presenti nell’hotspot: “Centinaia di bambine, bambini e adolescenti si trovano ancora nell’hotspot, giunti in Italia da soli e privi di figure adulte di riferimento. Si aggiungono agli oltre 8700 minorenni stranieri non accompagnati arrivati fin dall’inizio dell’anno. In questi giorni, abbiamo potuto constatare il lavoro instancabile degli operatori umanitari sul posto, che quotidianamente garantiscono orientamento, supporto legale e psicosociale, oltre a fornire rinvii a servizi specializzati. Desidero ringraziare le forze dell’ordine, in particolare la Guardia Costiera, che è nostra Goodwill Ambassador, per l’importante lavoro che stanno svolgendo”.
Il programma dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale opera in Italia a partire dalla fine del 2016, con l’obiettivo di fornire supporto a bambine, bambini, adolescenti, donne e famiglie rifugiati e migranti.
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