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Il meglio del made in Italy

Le colline del Prosecco diventano Patrimonio dell’Unesco

Da Baku, capitale dell’Azerbaijan, dove è in corso l’incontro annuale del Comitato per il Patrimonio Mondiale che ha il compito di valutare l’iscrizione dei nuovi siti candidati per il registro Unesco dei Patrimoni dell’Umanità, arriva una notizia molto benaugurante per uno dei prodotti vinicoli italiani più apprezzati e i primi a commentarla sono i due vice premier. Luigi Di Maio: “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono da oggi patrimonio mondiale dell’Umanità. Il riconoscimento dell’Unesco è una bella notizia per tutto il sistema-Paese. Un grazie va in particolare ai grandi professionisti, di ogni settore, che ogni giorno lavorano per fare del Prosecco uno dei vini più apprezzati e bevuti al mondo. Viva le eccellenze! Viva il Made in Italy!”. Matteo Salvini: “Baku, poco fa le colline del Prosecco diventano Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco! Evviva!!!”. L’Italia è rappresentata dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, (il Prosecco si produce a Conegliano e Valdobbiaddene, entrambi i comuni in provincia di Treviso), e dall’ambasciatore italiano presso l’Unesco, Massimo Riccardo. Da oggi le Colline di Conegliano e Valdobbiadene sono un nuovo sito italiano “Patrimonio dell’Umanità”, il sito numero 55.