Test per l’esame di giornalismo. Il candidato consideri il seguente florilegio di titoli e sottotitoli inerenti il Rapporto Eurispes 2020 sul nostro Paese che, tra le altre cose, ha rilevato l’aumento del numero di Italiani secondo cui la Shoah non sarebbe mai esistita:
a) «Antisemitismo, Eurispes: gli italiani che pensano che la Shoah non sia mai avvenuta sono aumentati di 7 volte in 15 anni» (Il Fatto Quotidiano, con sottotitolo parziale atto a solleticare la recente prurigine buonista per l’idiosincrasia – altrui, ça va sans dire: «Secondo il “Rapporto Italia 2020” per uno su 3 gli atti recenti di discriminazione contro gli ebrei sono “bravate” per “provocazione” o “scherzo”. Per 3 su 5 sono conseguenze di un diffuso linguaggio di odio e razzismo»).
b) «Indagine Eurispes: il 15,6% crede che la Shoah non sia mai esistita, erano il 2,7% nel 2004» (La Repubblica, con sottotitolo parziale volto a insinuare un collegamento con le istanze sociopolitiche maggiormente avversate in via Cristoforo Colombo: «Presentato il ‘Rapporto Italia’ 2020: diminuiti del 10% gli italiani favorevoli allo Ius Soli e uno su due si sente sicuro nella propria città»).
c) «Il virus dell’odio» (il Manifesto, con sottotitolo che nemmeno allude, esplicita direttamente: «Il Rapporto Eurispes 2020 registra il boom dei negazionisti dell’Olocausto. Nel 2004 erano il 2,7%, adesso sfiorano il 16%. E una percentuale di italiani ancora più alta giustifica razzismo e odio contro i migranti. È l’effetto della propaganda politica»).
d) «Cresce in Italia il numero di chi nega l’olocausto: l’antisemitismo nel rapporto Eurispes» (RaiNews, con sottotitolo parziale che titilla ossessioni avite: «Per un italiano su 5 Mussolini “grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio”»).
e) «“Shoah mai esistita. Antisemitismo? Il vero problema sono i migranti”: così gli italiani secondo Eurispes» (Blitz Quotidiano, che torna nel campo dei sottintesi).
Ciò posto, il candidato commenti, prescindendo da termini quali “pagliacci” o “prezzolati”, il seguente, minuscolo dettaglio ulteriormente contenuto nel Rapporto Eurispes: «La credenza che la Shoah non abbia mai avuto luogo vede il picco di intervistati “molto” d’accordo tra chi si riconosce politicamente nel Movimento 5 Stelle (8,2%), concordi complessivamente nel 18,2% dei casi; la più alta percentuale di soggetti concordi (abbastanza o molto) si registra però tra gli elettori di centrosinistra (23,5%). I revisionisti risultano più numerosi della media a sinistra – per il 23,3% l’Olocausto degli ebrei è avvenuto realmente, ma ha prodotto meno vittime di quanto si afferma di solito – ed al centro (23%), meno a destra (8,8%)».
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