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Governo: per M5S decisivo Rousseau, Grillo contro Di Maio, Conte incontra terremotati

Gli incontri tra Pd e M5S proseguono senza sosta, oltre alle riunioni interne alle due forze politiche. Nel frattempo Giuseppe Conte stabilisce fermamente che la “deadline del governo è tra martedì e mercoledì”, giorno in cui il Presidente Consiglio incaricato riferirà al Quirinale l’esito delle trattative. I capigruppo del Pd e M5S sono stati convocati alle 17, a Palazzo Chigi, dal Premier per discutere del programma di governo.              

Nicola Zingaretti ha invece convocato la cabina di regia Pd al Nazareno per le ore 13: hanno partecipato il presidente Gentiloni, i vicesegretari Orlando e De Micheli, i capigruppo Marcucci e Delrio, le vicepresidenti Ascani e Serracchiani, il tesoriere Zanda.

Le sorti di un possibile governo sembrano dipendere dal voto degli iscritti al M5s in programma domani dalle 9 alle 18 sulla piattaforma Rousseau. Il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio lo avrebbe comunicato nell’incontro a Palazzo Chigi con ministri e sottosegretari uscenti del Movimento. “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”, ha domandato ieri sera il blog dei pentastellati. 

In caso di giudizio “ne trarremo le conseguenze”, ha detto il sottosegretario M5S, Manlio Di Stefano. “Siamo felici di avere un sistema che permette ai nostri elettori di essere parte attiva della politica. Per noi è fondamentale”. Anche il capogruppo dei senatori M5s Stefano Patuanelli ha ribadito l’importanza vitale del voto sulla piattaforma: “Se dovessero prevalere i no, il presidente del Consiglio dovrà sciogliere la riserva di conseguenza: in modo negativo. Non vedo alternativa.”.

Intanto Dario Franceschini, appoggiato dal suo Pd chiede un governo senza vicepremier per “far decollare” l’esecutivo. 

Terminato il vertice del Movimento Cinque Stelle a Palazzo Chigi, il sottosegretario Carlo Sibilia ha dichiarato: “Per Di Maio chiediamo un ruolo di primo piano: è il nostro capo politico ed è giusto così”.  Alla domanda,se Di Maio potrebbe rinunciare alla carica di vicepremier, Sibilia ha risposto: “Per quello che mi riguarda sì. Per noi la priorità è risolvere i problemi dei cittadini, e tutto, anche le poltrone, è subordinato a quell’obiettivo”.

Il fondatore del Movimento Beppe Grillo, non ha risparmiato però critiche nei confronti Di Maio in un video pubblicato su “Il fatto quotidiano” e successivamente sul suo blog. Nel suo monologo Grillo commenta le risposte ricevute al video precedente, quello di sabato in cui si dichiarava esausto delle “poltrone”. Nel video l’ex comico parla delle sue tre teste: la prima si rivolge a Luigi Di Maio, la seconda a tutto il mondo, la terza al premier Conte : “Tre teste, sì, una rivolta a Luigi, incazzata ed ancora stupefatta per l’incapacità a cogliere il bello intrinseco nel poter cambiare le cose. Con i punti che raddoppiano come alla Standa”. Grillo non è dunque compiaciuto dell’atteggiamento forse ottuso adottato da Di Maio.

[ Cosi prosegue Grillo: “L’altra a tutto il mondo, che sa soltanto spettegolare malignamente, trattenuto dalla serra mediatica. Che Beppe trafora elevandosi a contenere tutti gli umori presenti, su, su fino alla stratosfera della mente collettiva. Una terza mente incorporava la stanchezza di Conte, ma perché Conte è stanco? È l’unico che ha una casa dove andare, che possiede un filo conduttore interiore: una persona eccezionale perché capace di rimanere normale, non sono tantissimi.]

Oggi il premier Conte ha anche incontrato alla Camera le associazioni delle persone con disabilità, nonché i comitati e associazioni dei terremotati del Centro Italia.       

Conte ha ribadito “l’impegno alla ricostruzione materiale ed economica”. Riferisce Roberto Micheli, del coordinamento Terremoto Centro Italia, al termine delle consultazioni con il premier. “Incontrandoci Conte fa onore a tutte quelle persone impegnate in questi tre anni per sostenere le popolazioni colpite”.

“Speriamo in una continuità e oggi siamo soddisfatti”, dice Romolo Trenta, di Arquata del Tronto. “Già quando lo abbiamo incontrato a Norcia, il premier aveva mostrato sensibilità. Usciamo da questo incontro con fiducia e speranza ma saremo sul campo, presenti e vigili”.

Francesco Di Biagio aggiunge : “Conte ci ha rappresentato la sua insoddisfazione per lo stato dell’arte. Lo abbiamo apprezzato molto, anche se non dobbiamo fare processi ma guardare al futuro. Ci aspettiamo dal governo che verrà risposte in tempi brevissimi”.