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FLOWERS OF TAIWAN II. Sbarca a Roma la grande storia del cinema di Taiwan

A cura di due cultori di grande cinema, autori della rassegna Asiatica Film Festival Multimediale, Italo e Giacomo Spinelli presentano in questi giorni a Roma la storia del cinema di Taiwan, dagli anni ‘60 ad oggi.
La seconda edizione di Taiwan, a braccio della pluriennale Asiatica Film Festival, presenta un programma ricco di film divisi in quattro giorni, presso la sala del Cinema Farnese a Piazza Campo De Fiori. L’ingresso e’ libero (fino ad esaurimento posti).
Ogni film verra’ presentato in visione in lingua originale – sottotitolato in italiano.
L’offerta di grande cinema prosegue nella Capitale anche in questi tempi di divieti, posti limitati dalle norme antiCovid e di difficile socializzazione.
Prenotare il posto online se possibile. Assolutamente da non perdere.

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A cura di Italo e Giacomo Spinelli cultori di grande cinema, si tiene a Roma - nonostante mille difficolta'- un rassegna sulla storia del cinema di Taiwan, dagli anni ‘60 ad oggi in quattro giorni al Cinema Farnese di Roma, Piazza Campo de Fiori, ingresso libero fino ad esaurimento posti, tutti i film in lingua originale sottotitolati in italiano.
FLOWERS OF TAIWAN II – PROGRAMMA UFFICIALE

Dal 24 al 27 settembre, la grande storia del cinema di Taiwan dagli anni ‘60 ad oggi in quattro giorni al Cinema Farnese.
 
 
 
GIOVEDI 24
 
La rassegna avrà inizio con due pietre miliari del primo cinema commerciale in lingua taiwanese (Taiyupian) degli anni ‘60, restaurati dal Taiwan Film Institute e in premiere italiana: The Husband Secret (1960) e The Rice Dumpling Vendors (1969) dei pionieri del cinema popolare rispettivamente Lin Tuan-chiu e Hsin Chi. La prima serata si chiuderà con la copia restaurata di Raining in the mountain (1979) di King Hu, regista cult del cinema wuxia degli anni ‘70.
 
VENERDI 25

Presentati due giganti della prima e seconda New Wave taiwanese con The Boys from Fengkuei (1983) tra le prime opere memorabili del maestro Hou Hsiao-hsien, restaurato da Cinémathèque Royale de Belgique in collaborazione con The Film Foundations, e Eat Drink Man Woman (1994) del premio Oscar Lee Ang. In premiere italiana il tentativo di affrontare la storia politica taiwanese di Wan Jen, Super Citizen KO (1994).
 
SABATO 26

Della cinematografia taiwanese del nuovo millennio verranno proiettati: un debutto prodotto da Hou Hsiao Hsien Missing Johnny di Huang Xi (2017), The Fourth Portrait (2010) del talentuoso Chung Mong-hong, e Detention (2019) di John Hsu basato su un videogame, il primo film di genere horror che affronta alcuni temi dello scottante passato dell’isola.
 
DOMENICA 27

L’ultimo giorno sarà dedicato alla nuova generazione di registi, ancora Chung Mong-hong con Soul (2013) e a seguire, con i loro nuovi film, in premiere italiana Boluomi (2019) di Lau Kek-huat e Lin Shu-yu’s con The Garden of Evening Mist (2019) sontuosa storia d’amore, candidata a nove premi al più recente Golden Horse Film Festival di Taiwan.

Francesco Di Pisa è Dottore in Giurisprudenza con Master in Scienza delle Comunicazione. Libero professionista, dopo la Spagna, la Gran Bretagna, si occupa di politiche Marketing, consumo, comunicazione e scrive di politica, attualità e costume.

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