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Dipendenti pubblici, firmato il decreto per l’anticipo del Tfr

Multiple denomination euro banknotes are arranged for a photograph inside a Travelex store, operated by Travelex Holdings Ltd., in London, U.K., on Monday, Jan. 12, 2015. The euro approached a nine-year low against the dollar as European Central Bank officials fueled speculation the institution will start a program of government-bond buying as early as next week to stave off deflation. Photographer: Simon Dawson/Bloomberg

Il ministro Bongiorno: Con questo intervento si pone fine alla grave penalizzazione dei lavoratori pubblici ignorata dai precedenti governi"

Il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Buongiorno ha firmato il Dpcm che prevede, come stabilito dal decreto legge che ha introdotto quota 100, che i dipendenti pubblici andati in pensione senza aver ancora riscosso il Tfr potranno ottenere l’intero ammontare dei propri soldi fino a 45 mila euro senza il vincolo del differimento.

Il Dpcm stabilisce che dalla la data di presentazione della domanda di rilascio della certificazione all’ente erogatore a quella di accredito dell’anticipazione non debbano trascorrere più di 75 giorni. A questi devono essere aggiunti anche i tempi di presentazione da parte dell’interessato della domanda di anticipazione alla banca prescelta ed i tempi di istruttoria interna da parte dell’istituto di credito.

La norma sarà inviata al Garante per la protezione dei dati personali e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato e successivamente sarà inviata al Consiglio di Stato per una richiesta di parere. “Con questo intervento si pone fine alla grave penalizzazione dei lavoratori pubblici ignorata dai precedenti governi”, ha dichiarato il ministro Bongiorno.

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