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Condannato Castellino, leader di Forza Nuova

Castellino, leader di Forza Nuova è stato condannato a quattro anni a causa dei disordini creati durante l'assegnazione di un alloggio ad una famiglia.

Castellino, leader di Forza Nuova è stato condannato a quattro anni a causa dei disordini creati durante l’assegnazione di un alloggio ad una famiglia

Giuliano Castellino è stato condannato a quattro anni di reclusione. Castellino era leader romano di Forza Nuova. I fatti risalgono a settembre 2017, durante uno sgombero per assegnare un alloggio Ater a una famiglia di origine etiope. Il gruppo di Forza Nuova cercò di impedire l’operazione con azioni intimidatorie causate da pericolosi lanci di oggetti.

Nel corso di queste rappresaglie, tre uomini delle forze dell’ordine furono colpiti alla testa da dei sampietrini e rimasero feriti. Vennero arrestati in quattro, tra cui proprio il leader del gruppo Castellino, che alla lettura della sentenza oggi ha fatto il saluto romano verso alcuni amici e parenti in aula. Gli altri tre esponenti del movimento di estrema destra sono stati condannati uno a 4 anni, uno a 3 anni e mezzo e un altro a 3 anni e 4 mesi. Erano accusati a vario titolo di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Clelia Bassano fu una tra le vittime della rivolta causata da Castellino e i suoi seguaci neo fascisti. La donna è nata in Etiopia da padre italiano, vissuta da sempre qui in Italia. La rivolta risale al 27 settembre del 2017, quando Castellino e altri neofascisti riuscirono a impedire a Clelia Bassano, a suo marito Massimo, l’ingresso nell’appartamento popolare dell’Ater regolarmente assegnato loro dal Comune. Inveivano con cori e urla razziste sulla famiglia. Il coro diceva “Tua moglie è nera, andate via, vi conviene: qui non vi facciamo vivere”.