Bamba della settimana, l’Italia alla frutta, gaffe politiche e politically correct
La nuova edizione dell’anti-premio di Feltri è dominata dall’imbarazzante eliminazione dell’Italia dai Mondiali di calcio di Qatar 2022: ma c’è spazio anche per topiche pentastellate ed epic fail internazionali
Torna ancora il “Bamba della settimana”, l’ironico omaggio al meglio del peggio del periodo ideato dall’attuale direttore editoriale di LiberoVittorio Feltri. Il quale tipicamente assegnava il surreale anti-premio in ambito sportivo. Il che significa che l’edizione odierna cade proprio a fagiolo.
Bamba della settimana
L’Italia alla frutta
Nuova puntata, quindi, del “Bamba della settimana”, che si apre (come spesso accade) con una vicenda hors catégorie. Non poteva infatti che essere contrassegnata così la clamorosa eliminazione della Nazionale di calcio da Qatar 2022 per piede della “piccola” Macedonia del Nord. Anche se, a ben vedere, nel caso specifico il vero epic fail lo ha fatto il C.T. azzurro Roberto Mancini. Il quale, appena tre giorni prima della disfatta, assicurava dalle colonne del Corsera che «l’obiettivo non è andare al Mondiale ma vincerlo». E ora, tra inevitabili meme e battute sulla Macedonia indigesta, siamo proprio alla frutta.
Lo sport non è comunque l’unico settore in cui l’Italia non se la passa proprio benissimo, come dimostra il sottosegretario pentastellato all’Interno Carlo Sibilia. Il quale, lo scorso 17 marzo, ha voluto cinguettare i propri «auguri alla nostra Repubblica». Peccato che, come ricordaIl Giornale, quel giorno si celebri l’Unità d’Italia, laddove la Festa della Repubblica ricorre il 2 giugno. Che il Belpaese abbia qualche problema con le… parate?
Auguri alla nostra Repubblica. La ricorrenza oggi assume un valore speciale perché cade in un frangente storico, col terribile conflitto ucraino, che ci fa apprezzare l’importanza dì vivere in un Paese libero e democratico, guidati da una Costituzione illuminata. #UnitadItalia
Rimanendo in casa (ex) grillina, non poteva essere da meno il battitore liberoAlessandro Di Battista. Il quale, intervenendo alla trasmissione DiMartedì su La7 a proposito della guerra in Ucraina, ha affermato che la Russia ha usato «missili supersonici». Che in realtà sono ipersonici, come il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, esponente di +Europa, gli ha spiegato subito – o meglio, a razzo.
#dimartedi La gaffe di Di Battista sui "missili supersonici", il Sottosegretario Della Vedova lo corregge: "Ipersonici…". Poi il botta e risposta: "Non è il mio campo, sono obiettore di coscienza", "Anche io, ma leggo" https://t.co/XfI4FgFBmu
È però riuscita a fare anche peggio Ketanji Brown Jackson, giudice americano nominato dalla Casa Bianca alla Corte Suprema. Donna, progressista, di colore, sostenitrice dell’ideologia woke, della cancel culture, dell’aborto e del gender, è praticamente il prototipo del candidato politically correct. Lo è al punto da non riuscire a definire la parola “donna”, come le era stato chiesto durante un’audizione presso il Senato Usa. «Non sono una biologa» è stata la sconcertante risposta, come riferisceFox News.
Sen. Marsha Blackburn: "Can you provide a definition for the word woman?"
Judge Ketanji Brown Jackson: "I can't. Not in this context. I'm not a biologist." pic.twitter.com/BK1ENBdYcG
Mirko Ciminiello è nato a Rimini nel 1985 e vive a Roma, dove si è laureato in Chimica (triennale) e Chimica Organica e Biomolecolare (specialistica) alla Sapienza, in Scienze della Comunicazione (triennale) e Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione (magistrale) a Roma Tre.
Giornalista, attore per hobby, collabora con l'associazione Pro Vita e Famiglia ed è autore di 9 libri, di cui due in inglese.
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